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domenica 26 agosto 2012

Kaosmos - Kaosmos




Year: 2012
Genre: Power Thrash
Label: Autoprodotto
Sentence: Thrash burning! (7)

I Kaosmos sono una band di Milano e si presentano al debutto con questo EP omonimo.
Un lavoro piuttosto buono, caratterizzato da questo power/thrash stile vecchia scuola, che se fatto
bene non delude mai.
C'è abbastanza freschezza nei riff, le idee non mancano e la personalità neppure, elementi
fondamentali ormai oggigiorno per aver anche la ben minima possibilità di ritagliarsi uno spazio
nel panorama musicale.
Bella la copertina dell' EP, immediata e diretta. Pur non essendo particolarmente originale, crea quell'effetto ottico, con nome e logo della band in primo piano, supportati da una fiamma che arde alta e fiera. Il calore e la passione dei ragazzi traspare già dalla carta. Non male.
Le canzoni sono molte varie e i cambi di riff sono molto fluidi e naturali.
Se c'è un pezzo che mi ha colpito di più è sicuramente "My Angel",che con i suoi quasi 9 minuti ci offre praticamente di tutto: chitarre pulite, ritmiche in clean, break centrale con chitarre distorte, assoli melodici e malinconici e una voce piena di pathos ad accompagnare il tutto.
Uno dei punti forti dei Kaosmos sono sicuramente gli assoli, veramente elaborati e originali.
Thrash o no? L'unico dubbio che mi sorge è proprio questo! Gli elementi tipici del thrash ci sono
(ritmiche triplettate in palm muting, sprazzi di doppia cassa e così via) ma è anche scontato dire
che presenta elementi tipici dell'US Heavy e non del thrash vero e proprio. Un esempio è la
voce. infatti la timbrica risulta essere molto a suo agio nelle note alte (“Range”).
Qualche aspetto migliorabile ovviamente è presente. In primis, avrei gradito alcune sezioni più “a briglie sciolte”: l'arpeggio che spezza la canzone non è sempre cosa buona. In “Rage” per esempio, più che uno stacco in clean avrei preferito un innalzamento dei BPM con relativo assolo.
Ancora, in alcuni punti dell'album ci si aspetta quell'accelerazione che in realtà poi non arriva. Si tratta sicuramente di una scelta stilistica, perché i nostri ci dimostrano che quando vogliono “picchiare”, lo sanno fare eccome. In ogni caso attendo fiducioso il classico pezzo trita-ossa.
Che dire, è un ottimo lavoro a mio avviso, i nostri ci sanno fare. Le qualità ci sono, le idee anche, il cuore pure: con una miscela del genere, posso solo augurare ai Kaosmos le migliori cose per il futuro!

-Marco